La Fondazione Pastificio Cerere, ospita l’ApeProg, il primo studio mobile di architettura che, in occasione della manifestazione STUDI APERTI, si trasforma in un museo mobile per la mostra itinerante Cartoline da Venezia, di Emmanuele Lo Giudice, architetto e artista.

 

 

“… I viaggi sono i viaggiatori.

Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo” 

Fernando Pessoa

 

 

 

 

È un errore pensare all’architettura come quell’attività legata esclusivamente alla costruzione di edifici, ma è molto di più. L’architettura è essenzialmente creazione e costruzione di spazi come luoghi di dialogo e di relazione. Non è un caso quindi che questa mostra si svolga proprio su un’Ape car che, nella cultura popolare è emblema stesso del viaggio, trasformato dallo studio p.r.o.g. arch_design in una vera e propria architettura mobile, in spazio che è luogo d’incontro, in museo e spazio espositivo.

Il viaggio è un percorso che prevede un inizio ed una fine, uno spazio composto dal susseguirsi di varie “stanze” che conosciamo di volta in volta. Sotto quest’aspetto il viaggio può essere letto come “un’architettura dell’esperienza”: uno spazio interiore attraverso cui  scopriamo il mondo.

All’interno di questo spazio architettonico le cartoline rivestono un ruolo fondamentale. Per il mittente sono la prova documentata del suo itinerario, e per il destinatario l’invito al viaggio stesso.

Le immagini che queste cartoline ci mostravano, sono i luoghi tipici del consumo turistico di Venezia, ma grazie all’intervento pittorico, questi stessi luoghi sono stati riconvertiti a nuova vita. Un’operazione di sottrazione che, con la materia pittorica, va ad eliminare ogni residuo consumistico per il quale queste cartoline sono nate, restituendo l’immagine della città per singole parti. Questi frammenti ci consegnano, nel loro isolamento rotto dal dialogo con la materia pittorica, l’immagine poetica della città. Ogni singola parte si è trasformata, ricreando nuove relazioni e interpretazioni di Venezia, proponendo dialoghi inediti fra elementi primordiali: cielo, acqua e vento.

Emmanuele Lo Giudice è un architetto, artista e designer italiano, docente presso la Quasar Design University. Nato a Palermo si è formato presso lo IUAV di Venezia ed il Politecnico di Madrid e si trasferisce a Roma nel 2017. Nel corso degli anni ha collaborato con diverse riviste internazionali e ha tenuto conferenze e workshop sul linguaggio architettonico contemporaneo in Italia e all’estero. I suoi lavori sono stati pubblicati in diversi libri e riviste ottenendo anche la copertina del “Giornale dell’Arte” di Marzo 2017. Ha lavorato con importanti architetti ed artisti internazionali. In particolare si sottolinea la sua collaborazione con Yona Friedman, per il quale ha curato diverse mostre e installazioni in Italia, Francia, Spagna e Messico. Si ricorda in particolare la realizzazione degli unici oggetti di design di Friedman e lo Space Chain presso il giardino dell’Acquario Romano.

 

Venerdì 18 Maggio 2018 dalle 12.00 alle 20.00
ApeProg-il primo studio mobile di architettura | Museo itinerante
Fondazione Pastificio Cerere | Via degli Ausoni, 7 Roma